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Rafforzamento dell’assistenza sanitaria di base nel comune di Vau i Dejës: concluso il primo corso di formazione
Nelle giornate 29-30-31 ottobre presso la sede della Direzione Regionale del Ministero della Salute di Scutari si è svolto il primo modulo del programma di formazione previsto nell’ambito del progetto “Reinforcing Primary Health Care in Vau i Dejës Municipality (PHCINVID)” finanziato dal Programma Italo-Albanese di Conversione del Debito (IADSA). Il primo modulo – che aveva per oggetto la comunicazione efficace nei contesti socio-sanitari ed ha visto come docenti le dott.sse Francesca Maffei e Verena Balbo del Servizio di Psicologia Ospedaliera Pediatrica dell’AOU Meyer – ha ricevuto il massimo indice di gradimento da parte dei 28 discenti tra medici, assistenti sociali ed infermieri delle strutture sanitarie dell’area.
Il progetto formativo è nato dalla necessità da parte dei professionisti coinvolti di ampliare le proprie competenze nell’ambito della comunicazione organizzativa, nella gestione dei gruppi di lavoro, nel governo dei processi comunicativi sia tra professionista socio-sanitario e paziente ma anche tra gli stessi operatori. Punto di forza dell’attività didattica svolta sono state le attività pratiche, i role-play e le esercitazioni finalizzate ad acquisire una maggiore consapevolezza nella gestione delle dinamiche relazionali e nell’organizzazione di gruppi di lavori inter funzionali.
Il progetto “Reinforcing Primary Health Care in Vau i Dejës Municipality” – che vede come capofila il Comune di Vau i Dejes e come partner tecnici la Regione Toscana ed il Ministero della Salute albanese – ha come obiettivo la costruzione e l’equipaggiamento di un poliambulatorio, oltre che la formazione del personale sanitario afferente alla struttura. La Toscana ritorna a Vau Dejës, piccolo comune albanese di 11.000 abitanti nei dintorni di Scutari, dopo 20 anni. L’attuale struttura sanitaria, di circa 150 mq capace di ospitare dai 6 agli 8 posti letto ed in cui lavorano 28 medici ed infermieri, fu donata nel 1997 dalla Regione Toscana, dalla provincia di Firenze e dall’ospedale Meyer e rappresenta oggi come ieri, l’unica struttura di primo soccorso 24 ore su 24. La Regione Toscana, attraverso le competenze presenti all’interno del proprio servizio sanitario regionale, fornirà l’assistenza tecnica finalizzata alla progettazione della infrastruttura, la supervisione della sua realizzazione, la scelta dell’equipaggiamento sanitario e la formazione del personale.