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Kenya

Medici per 1000 abitanti (WHO ultima rilevazione):
0,18

Personale infermieristico e ostetrico per 1000 abitanti (WHO ultima rilevazione):
0,79

Risorse esterne per la sanità come % della spesa sanitaria totale (WHO 2012):
42,3

Spesa sanitaria out-of-pocket come % della spesa sanitaria totale (WHO 2012):
47,6

Spesa sanitaria pubblica come % della spesa sanitaria totale (WHO 2012):
38,1

Spesa sanitaria privata come % della spesa sanitaria totale (WHO 2012):
61,9

Spesa sanitaria totale pro capite (PPP int. $) (WHO 2012):
83,5

Spesa sanitaria totale come % del GDP (WHO 2012):
4,7

Scheda paese

Introduzione. Gli importanti tassi di crescita registrati negli ultimi anni (in media maggiori al 6% annuo) e le prospettive prossime di sviluppo dell’economia, rendono il Kenya il paese del East africa con la maggiore crescita anche grazie al basso costo dell’energia e agli investimenti in infrastrutture, agricoltura, manifatturiero e altre industrie. Il Paese quindi sta per diventare un paese a reddito medio-basso. Nonostante ci siano delle prospettive di sviluppo interessanti restano alcuni fattori di rischio da dover considerare primo fra tutti la situazione della sicurezza interna che scoraggia i flussi turistici e provoca tensioni sociali.

Il Kenya ha fatto solo piccoli miglioramenti in relazione agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ed in particolare buoni risultati sono arrivati nella riduzione della mortalità infantile, nell’istruzione primati e nella riduzione della prevalenza dell’HIV/AIDS grazie all’aumento della spesa per i settori della salute e dell’educazione.

In Kenya vivono 44,4 milioni di persone di cui circa il 35% in condizioni di povertà. Una delle principali priorità delle politiche del governo rimane infatti la lotta alla povertà e la riduzione delle disuguaglianze.

Contesto sanitario. L’aspettativa di vita alla nascita in Kenya è aumentata fortemente negli ultimi 25 anni pasando da 45 a 60 anni. La mortalità infantile nello stesso periodo è passata da 77 a 48 per 1.000. Di fatto il paese non ha raggiunto ancora gli MDGs 4,5 e 6 e le enormi disuguaglianze ancora presenti nel paese rendono difficile tale percorso.

Le malattie trasmissibili come HIV/AIDS, TB e malaria continuano ad avere una incidenza molto alta nella popolazione. In linea con gli altri paesi dell’area stanno altresì avendo sempre maggior peso sulle cause di morte anche le malattie non trasmissibili (malattie cardiovascolari e tumori) e le condizioni ambientali. Il Kenya ha infine recentemente conosciuto la riemersione di patologie che sembravano non essere più presenti come la polio, il dengue ed altre malattie tropicali dimenticate.

Il sistema sanitario attuale. Il principale obiettivo previsto dalla Kenya Health Policy (2014-2030) è quello di raggiungere la copertura sanitaria universale. Per fare questo il Governo si propone di aumentare l’aspettativa di vita alla nascita del 16% e la riduzione del 50% dei tassi di mortalità.

La struttura di governance del sistema sanitario è stata modificata passando da un sistema fortemente centralizzato ad uno maggiormente decentrato distinguendo fra il Governo Nazionale e 47 Governi di Contea, ciascuno dei quali gestisce il sistema di erogazione dei servizi e l’allocazione delle risorse. Il governo si sta inoltre impegnando con importanti investimenti nel controllo delle malattie trasmissibili e in una importante azione di prevenzione e di informazione contro il fumo.

Prospettive future. Il Kenya ha ancora numerose sfide da superare. Tra queste le principali sono quelle di sviluppare un sistema coordinato di risposta all’insorgere di emergenze sanitarie, migliorare il management dei servizi, aumentare le competenze del personale sanitario, aumentare la qualità dei servizi anche attraverso l’introduzione di tecnologie appropriate, costruire un sistema di finanziamento della sanità adeguato al raggiungimento dell’obiettivo dell’Universal Health Coverage.

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