Rafforzamento della gestione del sistema di emergenza-urgenza attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze

Progetto Strutturante 2014

Numero identificativo progetto: Strutturanti2014ALBAOUpisana

Luogo di implementazione

Città di Tirana, Durazzo, Valona – Albania

Inizio

01/01/2014

Conclusione

Status

in corso

Soggetto Proponente

AOU Pisana

Partner Operativi

  • Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana

  • Azienda USL 6 di Livorno

  • Ospedale di Valona

  • Ospedale di Durazzo

Partner Finanziatori

  • Regione Toscana
  • Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana
  • Azienda USL 6 di Livorno

Beneficiari

I beneficiari diretti del progetto saranno  circa 60 tra personale medico ed infermieristico e dirigenziale delle  strutture  ospedaliere albanesi.

I beneficiari indiretti  saranno   la  cittadinanza, pazienti residenti in  Albania  e  nei  paesi  confinanti (Kosovo,  Macedonia, Montenegro) in quanto  il bacino  di utenza  degli ospedali  oggetto dell’intervento finisce  per triplicare in alcuni mesi dell’anno (primavera ed estate) a causa dei flussi turistici regionali Il progetto formativo vuole  – in  linea  con  le  esigenze   formative emerse   nei  precedenti percorsi formativi che hanno  visto  I’AOU Pisana come  capofila  -diventare laboratorio di aziendalizzazione e vuole  proporre le soluzioni di management sanitario sperimentate in Italia e nei paesi limitrofi come elemento costruttivo di confronto. Non a caso il corso  sarà  integrato da  momenti di confronto  con altre  strutture italiane e realtà  balcaniche.

Obiettivi

OBIETTIVO GENERALE:

Contribuire  all’elaborazione di  procedure   e standard  qualitativi e di sicurezza relativamente alle prestazioni sanitarie  emergenza urgenza.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Incrementare le competenze  manageriali nella  gestione  delle emergenze-urgenza e delle maxi emergenze;

Introdurre il sistema di classificazione per le patologie trattate in pronto  soccorso in funzione di una possibile implementazione nel servizio  sanitario  albanese dei sistemi di classificazione dei pazienti con particolare riferimento alle Diagnosis Related  Groups  DRGs.

Attività del progetto

Attività 1

Verranno realizzate attività  formative specifiche nella gestione dell’emergenza-urgenza  in Albania ed in Italia.

La realizzazione del percorso formativo  prevede i seguenti passaggi:

1)   definizione  programma  dei moduli formativi;

2)   individuazione e selezione dei formatori;

3)   Raccolta ed iscrizione al percorso formativo;

4)   coordinamento e organizzazione dei servizi per l’evento formativo  (sede, allestimento, servizio fotografico, hostess, relatori, servizio traduzione  simultanea, catering, alloggio dei partecipanti, prenotazione  viaggi ed alloggio/vitto relatori, scelta ed allestimento  sede catering  giornalieri);

5)   accreditamento dell’attività formativa;

6)   realizzazione dei moduli formativi;

7)   valutazione  del modulo da parte degli insegnanti;

8)   produzione  dei materiali  didattici  e di approfondimento;

9)   traduzione  ed inserimento  dei materiali  del corso e di materiali  dei approfondimento nella piattaforma telematica.

Per gestire tutte  le sopra elencate attività sarà istituita una apposita segreteria organizzativa  e logistica, istituendo  una borsa di studio.

Il percorso formativo si articolerà, orientativamente, nei sottoelencati  moduli formativi:

1. Isistemi di programmazione e controllo nella pubblica amministrazione

2. Modelli di programmazione e controllo  applicati alla sanità

3. Il controllo  di gestione delle aziende ospedaliere

4. Isistemi budgetari  dell’attività ospedaliera

5. Isistemi di contabilità  analitica

6. Assetti e governance  dei sistemi sanitari internazionali e dei sistemi socio-sanitari  regionali.

Nel corso dell’attività didattica  verranno  inoltre  predisposti  di modelli  virtuali, esperienze reali e pratiche didattiche.

Ai partecipanti  sarà distribuito  del materiale  di approfondimento tra cui alcuni contributi  che comporranno il Dossier, una bibliografia  e una sitografia.

Attività 2

Si prevede  l’organizzazione e la realizzazione di due workshop  nel 2015  e nel 2016 uno in Albania ed uno in Italia.

Sarà data particolare attenzione  a coinvolgere tutte le tipologie  di istituti e ad assicurare  una rappresentatività geografica  e settoriale dell’iniziativa.

Per i suddetti workshop  verrà adottata la formula  dei cali for papers che successivamente verranno  raccolti in un dossier e pubblicati.

La realizzazione dei suddetti  workshop  prevede  i seguenti passaggi:

1)  definizione programma e delle tematiche;

2)   individuazione e selezione dei paperjrelatori;

3)   Raccolta ed iscrizione  al percorso  formativo;

4)   coordinamento e organizzazione dei servizi  per l’evento  formativo (sede, allestimento, servizio fotografico, hostess, relatori, servizio  traduzione simultanea, catering, prenotazione viaggi ed alloggio/vitto relatori);

5)   accreditamento e valutazione dell’attività;

6)   traduzione ed inserimento dei materiali del corso e di materiali dei approfondimento nella piattaforma telematica.

Attività 3

Prodromiche all’attività  di assistenza tecnica finalizzata a supportare il Ministero  della Salute albanese nella elaborazione di  direttive comuni  ai  paesi  dell’area   balcanica  relativamente a standard qualitativi  e di sicurezza  relativamente alle prestazioni sanitarie erogate  dai servizi  di emergenza-urgenza sono le sotto elencate attività di ricerca:

1.   Studio  dell’organizzazione del sistema  sanitario albanese  ed in particolare del sistema  di gestione delle emergenze-urgenze.

2.   Comparazione tra  il  sistema  sanitario italiano, ed  in  particolare quello  regionale   toscano,  ed  i modelli  organizzativi delle  strutture  sanitarie ed  ospedaliere  con  quelli   presenti   nella  realtà albanese.

Attività 4

Compito   principale dell’ AOU  Pisana,  in  collaborazione con  I’USL 6,  è  quello  di  garantire  un  fluido  ed svolgimento delle  attività  progettuali, monitorando costantemente le azioni  e i risultati di volta  in volta ottenuti, e operando aggiustamenti qualora  necessario.

Saranno costruiti appositi  strumenti per il monitoraggio del progetto, concordati  e condivisi con gli partner. Relativamente all’attività   formative,  al   termine  dei   cicli   formativi  saranno   somministrati   specifici questionari di valutazione ai partecipanti con l’obiettivo di misurare il gradimento dell’iniziativa e valutarne l’efficacia  in termini di raggiungimento degli obiettivi didattici e di formazione.

Infine, il personale dell’AOU Pisana e dell’AUSL 6 di Livorno  garantirà una presenza  pressoché  costante  sul territorio per monitorare l’andamento delle attività e gestire  eventuali situazioni ostative e/o problematiche rispetto allo svolgimento delle attività progettuali.

Attività 5

Al fine di assicurare  una diffusa informazione  del percorso intrapreso  esplicitando  approcci, metodologia, strumenti e tecniche utilizzate  si intende  intraprendere le seguenti azioni:

l. Organizzazione  di 2 convegni,  uno in Italia presso una struttura della Regione Toscana ed uno in Albania presso una struttura del Ministero  della Sanità. Con tali iniziative  si intende  coinvolgere: Per il  convegno  presso  la  Regione  Toscana:  l’opinione  pubblica  regionale, personale  medico  e sanitario  e dirigenziale delle Aziende Sanitarie  ed Ospedaliere; le organizzazioni  non governative toscane impegnate  in progetti di settore  nell’area  geografica di riferimento. Per il convegno  in Albania:  personale medico e sanitario  e dirigenziale  delle strutture sanitarie  ed ospedaliere,  le organizzazioni  governative e non operanti  nel settore,  i dirigenti pubblici  e privati albanesi e dei paesi confinanti  del settore.

2.   Presentazione  dei risultati ai soggetti  politici  nazionali  ed agli operatori  di settore,  a latere  degli incontri  semestrali  con i partner  locali.

3.   Presentazione  dei risultati, delle  ricerche  e delle  attività progettuali a conferenze  e/o  seminari internazionali.

4.   Confronto  tra direttori  generali   amministrativi e sanitari  toscani con corrispondenti  albanesi.

Modalità  atte ad assicurare la visibilità  della Regione Toscana:

l. Presentazione, nel corso delle lezioni e all’interno del materiale  di studio predisposto, oltre che del logo anche del modello sanitario  Toscano presso gli organi centrali  del Governo sanitario  Albanese e presso tutte le strutture sanitarie  partecipanti al corso. Al corso verrà  data opportuna  pubblicità mediante  stampa  nazionale e locale.

2.   Presentazione   delle   strutture  toscane   e  delle   iniziative   della   Regione   Toscana.