- 10Giugno
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Inaugurato il nuovo poliambulatorio di Vau i Dejes: esperienza pilota di continuità assistenziale ospedale-territorio e di integrazione tra assistenza sanitaria e sociale
Lo scorso 4 giugno è stata inaugurata a Vau i Dejes la sede del nuovo poliambulatorio alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Albania, Alberto Cutillo, della direttrice del Centro di Salute Globale della Regione Toscana, Maria José Caldés Pinilla e del Sindaco di Vau i Dejes, Zef Hila. La nuova struttura poliambulatoriale è stata realizzata nell’ambito del progetto “Reinforcing Primary Health Care in Vau i Dejës Municipality” finanziato dal Programma Italo-Albanese di Conversione del Debito (IADSA).
Il progetto, che ha preso avvio nel marzo 2017 e si è concluso nell’aprile 2019, aveva come obiettivo la costruzione ed equipaggiamento del poliambulatorio e la formazione del personale socio-sanitario afferente alla struttura ed ha visto come capofila il Comune di Vau i Dejes e come partner tecnici il Ministero della Salute della Repubblica d’Albania e la Regione Toscana.
Quest’ultima, attraverso le competenze presenti all’interno del proprio servizio sanitario regionale, ha fornito l’assistenza tecnica finalizzata alla progettazione della infrastruttura e alla scelta dell’equipaggiamento, oltre che la formazione del personale.
Il poliambulatorio di Vau i Dejes rappresenta un modello pilota rispetto ai modelli standard nazionali che si ispira al modello toscano delle “case della salute”: a fianco dei servizi sanitari di base (ambulatori dei medici di famiglia, infermieristici, attività di prevenzione con le vaccinazioni e gli screening, il consultorio per l’assistenza alle donne ed ai loro bambini, i percorsi diagnostici e terapeutici per i malati cronici), si trovano sportelli e ambulatori per i servizi sociali offerti dal comune a cui si aggiunge anche un punto di pronto soccorso con guardia medica 24/24h.
Si tratta di un salto di qualità notevole nell’assistenza per gli oltre 30mila residenti nel comune di Vau i Dejes, ma anche per gli operatori, che ora, disponendo di locali moderni, nuovi protocolli e nuove attrezzature, potranno esprimere al meglio la loro professionalità.